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domenica 1 febbraio 2015

Depressione

Come un lupo che attende per sbranarci nella nostra solitudine la depressione cerca di distruggerci. Con forza di volontà forse non potremo sconfiggerla ma quanto meno di diminuirne gli effetti distruttivi che ha su di noi.

Una cosa che non mi è mai capitata fino ad oggi è quella di non avere mai conosciuto una persona che nella vita non ha mai avuto un problema e che non ne ha risentito psicologicamente. Anche se il modo in cui reagiamo alle condizioni avverse che spesso la vita ci riserva è diverso, purtroppo la società soffre di un male piuttosto comune e silenzioso, poco sbandierato ma causa di gravissime conseguenze.

Questo male lo posso tranquillamente chiamare con il suo termine tristemente noto e cioè: la depressione. Questo male ha molteplici cause possono essere fisiche dovuta a malattie oppure semplicemente a causa dello stress della vita come per esempio la morte dei propri cari, la perdita del lavoro, le giornate ripetitive e sempre uguali anche se si lavora, malattie gravi e naturalmente anche i vari medicinali che si assumono per curare quelle più comuni.

E non di rado anche l'ambiente in cui si vive influenza molto il nostro comportamento, come per esempio l'ubicazione del luogo dove si abita, le persone che ci stanno accanto e l'alimentazione. Come si può notare parlare di depressione permette di spaziare a tutto campo toccando temi di varia natura anche se la soluzione per debellarla credo che sia solo quello di cambiare radicalmente la propria vita, cosa che per la maggior parte dei casi non è assolutamente possibile.

La vita della società moderna ci è imposta da un sistema che vuole che le cose vadano in un determinato modo e questo spesso ci viene imposto per far funzionare qualcosa che oggi come oggi potremmo anche definire discutibile.
Per esempio la società vuole che fai figli, che essi vadano a scuola, che terminata la scuola vadano a lavorare, che si sposino che facciano a loro volta figli, compiendo il proprio dovere per lottare e primeggiare sugli altri. Ed ecco il nocciolo della questione. Questa assoluta necessità di primeggiare e di ricoprire ruoli importanti nella vita ci mette in concorrenza con gli altri, colleghi di lavoro, amici o  conoscenti. Insomma il sistema che ci è imposto sin dalla nascita è a mio parere personale la causa principale della depressione che colpisce milioni di persone al mondo.

Ribellarsi a questo sistema è praticamente impossibile e se lo si fa si corre il rischio di essere bollati come diversi e si viene emarginati col rischio di rimanere soli. La solitudine purtroppo è una cosa molto triste. Si ha bisogno di compagnia e buoni amici con i quali confrontarsi quotidianamente, sono necessari anche se loro stessi nella maggior parte dei casi sono fonte di stress che potrebbero farci altalenare l'umore. Insomma le questione affettive rivestono un ruolo primario e la depressione potrebbe aumentare se per esempio ci si innamora di qualcuno ed esso non ci ricambia, oppure littighiamo con parenti e amici anche solo per futili motivi.

Naturalmente io non sono un psicologo, affronto il tema assolutamente da uomo di 44 anni che al momento si trova in credito con la vita. Gli accadimenti degli ultimi 6 anni che hanno visto la perdita del lavoro, le malattie difficili da curare dei miei genitori anziani che li hanno portati alla morte, cosa che mi ha visto attore come assoluto protagonista affatticandomi molto e l'assoluta debolezza delle mie sorelle in questo frangente, hanno contribuito in questo a rendermi più forte e a debellare un attimo quel senso di impotenza che si ha quando succedono eventi talmente negativi da non poterne variare l'andamento.

E infatti scrivo questo post non per spiegare come si fa ad uscire dalla depressione, cercando di superare questi momenti, ma per dire al mio lettore che non è il caso di  pensare di non farcela ad andare avanti nella vita quando essa si presenta difficile. Infatti ogni evento che ci capita deve assolutamente essere vista come un esperienza naturale dell'esistenza umana e ci deve servire solo per assorbirla e diventare sempre più forti.

Naturalmente ogni persona ha la sua depressione per cui non esistono formulette magiche per guarirne. In internet se ne leggono di tutti i colori in merito, basta fare una ricerca sul motore google per accorgersene per cui non è il caso di ripetere sempre gli stessi concetti già ampiamente affrontanti da persone più competenti di me. Concludo su questo tema triste esprimendo solo un concetto di natura strettamente personale e cioè che ognuno di noi siamo padroni della propria vita e lottiamo fino allo stremo per non farci condizionare da quello che ci viene imposto come normale, facendoci cadere nel buio più profondo. Allora in qualsiasi momento ci si senta impotenti nell'affrontare le avversità della vita aiutiamoci anche pensando che sulla terra non siamo gli unici che soffriamo e questo ci sia da stimolo per lottare sempre con grande forza di volontà.


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