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giovedì 7 agosto 2014

Mass media

Mezzi di comunicazione di massa che permettono di raggiungere una vasta platea di pubblico riuscendone a manipolarne alle volte le azioni quotidiane da compiere.




I mass media rivestono un ruolo fondamentale nella società contemporanea ma non così importante come la vecchia fantascienza presagiva ed ogni riferimento a George Orwel autore dei libri come "1984" famoso per aver dato l'ispirazione agli autori del Grande Fratello noto reality show e "La fattoria degli animali" è puramente casuale, diciamo che ci siamo vicini.

Tutto ciò che permette di comunicare tra uomini è un mass media ma dal mio punto di vista però non è corretto parlare di comunicazione quando c'è un trasmettitore (mass media) che divulga messaggi esprimendo quello che vuole e un ricevitore (pubblico) che non può intervenire subendo ogni violenza verbale e informazione manipolata alla quale ci si può opporre solo evitando di ascoltarli tenendo spento il televisore o radio, per il quale possesso si paga anche il canone alla Rai.

La stessa cosa magari possiamo farla anche coi giornali evitando di comprarli ma la cosa più interessante è un altra. Il fatto per esempio che siamo costretti a pagare per ricevere messaggi nell'interesse di terzi (i quali pagano a loro volta per farceli ricevere). I mass media spesso fanno comunicazione a senso unico dove il pubblico non ha i mezzi per poter rispondere e in primo luogo è logico che i mass media a cui mi riferisco sono televisione, radio e stampa, ma anche cartelloni pubblicitari, libri, pubblicità, cinema e per ultimo arrivato internet che comunque è una rieditazione in chiave più moderna dei soliti mass media. In altre parole il pubblico (per la stragrande maggioranza) subisce inerme senza possibilità di interazione e diventa come un automa quando esso comincia a comportarsi esattamente come il trasmettitore vuole.

L'avvento della televisione digitale terrestre doveva servire per cercare di rendere il mezzo televisivo interattivo con il suo pubblico ma alla fine è servito solo a moltiplicare i canali televisivi i quali clonandosi a vicenda offrono ampia scelta di contenuti per la maggior parte di valore scarso. Internet invece ha cambiato radicalmente le cose permettendo al pubblico di interagire con i mass media in generale nella speranza invana che il loro pensiero venga letto da chi di dovere, una sorta di esibizionismo del proprio libero pensiero, fermo restando che molto spesso esprimendolo ci si sente dire "ma chi sei tu per dire questo?". Questo è esplicativo solo per dire che l'opinione del pubblico interessa agli operatori televisivi sia pubblici che privati se non in modo molto marginale.

I mass media avrebbero un compito molto importante nella società contemporanea ed è quello di informare, intrattenere, porre i temi di discussione, educare. La televisione in quanto a contenuti mi pare caduta molto in basso, ultimamente non riesco a seguire la moda che si è creata senza individuarne il colpevole che secondo me siamo noi, pubblico, il quale ne decretiamo il successo supportati dai dati auditel. Siamo noi autolesionistici fino al punto di seguire trasmissioni televisive che definire "povere di idee e di contenuti" è fin troppo generoso. In questi termini mi riferisco alle trasmissioni di intrattenimento delle televisioni generiche inzuppate di vecchie idee rispolverate e riadattate oltre che nuove proposte assolutamente inguardabili.

Perché parlo principalmente di televisione? Be', secondo me da quando è stata inventata essa è sempre stata il mezzo di comunicazione di massa più importante e ancora oggi lo è, considerato che siamo in quella fase di transizione tra una generazione antica e una moderna. Quando tutto si sarà livellato penso che internet supererà di gran lunga il mezzo televisivo per cercare di comunicare i propri pensieri grazie ai social network, ma adesso è ancora presto soprattutto in Italia dove si è per certi versi ancora indietro a livello informatico.

Il mio discorso va oltre il fatto che attraverso i mass media si riesce ad entrare nelle mente del pubblico rendendolo schiavo quotidiano, obbligandolo a gesti ripetitivi e quasi meccanici, una sorta di video dipendenza dalla quale non ci si riesce a staccare. Eppure, con uno sguardo meno superficiale, ci si accorgerebbe che la vita potrebbe essere migliore se si guardassero meno certi programmi televisivi che ci vengono propinati come "eventi mediatici dell'anno". Un evento mediatico è una cosa in grado di accalappiare una platea molto vasta ma in realtà cosa comunica quell'evento al pubblico?

Per concludere un'altra domanda è, il pubblico recepisce il nulla che certi eventi mediatici esprimono come per esempio alcuni inguardabili reality show? Troppe domande direte voi che mi leggete, purtroppo certi discorsi non sono cosi semplici da spiegare ma a mio parere personale la società moderna, manipolata dai mass media ai quali non si ribella allineandosi come un automa, ha creato fin troppi danni al nostro paese.

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